Come stendere i panni

Come stendere i panni… molto semplice! …a volte non cosi semplice…

Ciao sono Anna, e all’inizio della mia vita a due, alcuni anni fa , riuscivo a produrre vistosi buchi nella biancheria intima di mio marito… Terribile!! Imbarazzante!! Costoso…
Subito non capivo il perché… Con il passare del tempo ho capito che la causa di tutto era il modo sbagliato di stendere i panni! (poi vi spiego esattamente)

Oggi, dopo tante prove, errori e molti progressi,  vorrei dare a tutti, uomini e donne, alcuni consigli per prendersi cura della biancheria al meglio.

Il primo consiglio, sia che si stenda all’interno sia che si stenda all’aria aperta, è sbattere un paio di volte i capi prima di stenderli sul filo. Questo contribuirà a ridare la forma al capo ed a lisciare le molte pieghe che si sono formate durante il lavaggio in lavatrice. Si perderà qualche secondo ma poi guadagneremo molto tempo durante la stiratura (a proposito, Ferro da stiro, quale scegliere?); addirittura molti capi cosi trattati una volta asciugati e ben piegati non avranno bisogno neppure di essere passati con il ferro da stiro.

come stendere i panni

Se ne abbiamo la possibilità è fantastico trovare il modo come stendere i panni all’aria aperta lasciando che il bucato si asciughi al sole, steso su fili dove lenzuola e biancheria siano liberi di volteggiare al vento…

Come stendere i panni ★ Lo stendibiancheria

Una volta lavati, i panni vanno stesi, e stesi bene. Fondamento di qualsiasi bucato è lo stendino oppure il filo.

Se dunque siamo così fortunati, da poter stendere all’aria aperta, in commercio troveremo quello che fa per noi: un cavo in acciaio ricoperto in gomma, che resista alle intemperie, abbastanza lungo, secondo le nostre esigenze.

Oppure avremo a disposizione il miglior stendibiancheria.

Se vogliamo stendere in giardino, possiamo passare a qualcosa di specifico che faccia al caso nostro, come uno stendibiancheria ad ombrello (cosi chiamati perché la forma ricorda un ombrello rovesciato).
Spesso dotati di alcuni utili accessori, come il telo di copertura, portamollette e mollette, questi sistemi di stenditura (non possiamo chiamarli “stendini”!) hanno dai 50 ai 60 metri di filo utile per stendere i panni.
In alcuni casi si adattano persino in altezza in modo che siano comodi per chiunque e ruotano, per non dover girare noi intorno ai fili con il cesto del bucato in mano.

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Specializzarsi su come stendere i panni a questo punto non sarà un problema: dotati di apposite mollette da esterno, avremo spazio in abbondanza per stendere tutto, sia il bucato grande, come lenzuola e tovaglie, che il bucato piccolo come biancheria intima e calzini.
Il suggerimento principe: non stendere i panni scuri o colorati proprio incollati ai capi bianchi (o chiari) perché da umidi i capi scuri potrebbero perdere colore e macchiare i capi più chiari.

Le nonne sapevano anche come stendere i panni secondo il materiale e la tipologia: asciugamani di spugna da una parte, tutti in fila, salviette di lino dall’altra, magliette bianche di cotone tutte insieme, calzini colorati dall’altra parte ancora. Questo perché ogni materiale ha il suo peso e spessore e impiega un suo tempo per asciugare; in questo modo sarà più semplice andare a ritirarli quando saranno asciutti.

Molti capi asciugano velocemente stesi; ma non tutto si stende. Ci sono capi che vanno fatti asciugare in orizzontale come le maglie di lana; se stese in verticale, sul filo, l’acqua tende ad accumularsi in basso, il capo si allunga e potrebbe perdere la forma. Inoltre alcuni capi come cuscini e piumoni potrebbero impiegare più tempo ad asciugare e (soprattutto se sono in piuma o piumino) l’acqua accumulandosi in fondo potrebbe creare quei fastidiosi cumuli di piume difficili da districare.

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  • Stendibiancheria con struttura in alluminio verniciato, solido e stabile, chiuso rimane in piedi da solo
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  • Dimensioni imballo in cm: H 102 | P 11 | L 56
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  • Stendibiancheria pieghevole con struttura in legno massiccio di faggio verniciato
  • 33 metri di filo utile per stendere il bucato, chiuso sta in piedi da solo occupando pochissimo spazio
  • Piano centrale con bacchette in alluminio verniciato, posizionabile al centro o in alto per stendere le lenzuola
  • Ali laterali indipendenti, inclinabili, si possono aprire solo in parte; robuste e leggere sono realizzate in polipropilene
  • Facile da spostare sia da chiuso sia con il bucato steso grazie alle 4 ruote piroettanti; di cui due con freno; in dotazione
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  • Dimensioni aperto: cm 173 L x 116 H x 56 P cm
  • Struttura in acciaio solida e stabile con meccanismo di sicurezza per evitare chiusure accidentali
  • 2 Ruote rendono semplice lo spostamento in tutta la casa anche a pieno carico
  • 20 metri di filo utile per stendere
  • Superficie di stenditura su 1 griglia principale e 2 ali richiudibili

Come stendere i panni ★ Le mollette

Dopo il filo o lo stendino, il secondo accessorio di cui dotarsi sono le mollette; in commercio ne esistono veramente di tutti i tipi: plastica, acciaio, legno…

Sembrano tutte uguali, e invece non lo sono!

Sembrano tutte adeguate ma bisogna avere piccole accortezze. Innanzitutto sarebbe opportuno una volta raccolto il bucato raccogliere anche le mollette, se si stende all’esterno, per non lasciarle alle intemperie. Dureranno tutte molto di più!

Le mollette di legno sono ecologiche e sarebbero da preferire ma bisogna sceglierle in un buon materiale; se cominciano ad annerire vanno sostituite per non passare al bucato fastidiosi aloni. Mai lasciarle fuori alle intemperie.

Le mollette in acciaio hanno lunga vita, ma anch’esse devono essere scelte in un buon materiale; appena mostrano i primi segni di ruggine vanno sostituite per non macchiare il bucato.

Le mollette in plastica sembrerebbero eterne; però se lasciate all’esterno possono spaccarsi o rovinarsi e a quel punto anch’esse vanno subito sostituite.

Il consiglio fondamentale è non usare mollette che abbiano una presa troppo forte su capi delicati. (Questo è il motivo per cui un tempo bucavo la biancheria!!!)
Soprattutto accade con le mollette di plastica. All’interno hanno delle scanalature. Quando il bordo di queste scanalature non è smussato ma ha un taglio troppo vivo rischiamo di strappare i tessuti delicati.

Tendenzialmente, quando acquistiamo le mollette cerchiamo sempre quelle economiche, perché fondamentalmente tutti pensiamo che la loro qualità non sia importante. E invece no! Fate molta attenzione a questo aspetto. Anche le mollette sono fondamentali.

Ultimo consiglio se si stende all’esterno: non lasciare i panni fuori durante la notte. Le nonne non lo facevano mai! Il motivo principale è che durante la notte aumenta l’umidità; la biancheria quasi asciutta la sera la ritroveremo l’indomani tutta bagnata se lasciata fuori la notte. Cosi facendo i capi potrebbero assumere quel caratteristico odore di umido, più o meno forte, che a volte ci costringe a rifare tutto il bucato….

Come stendere i panni ★ Il metodo 

Abbiamo ora tutto il necessario per stendere: si comincia, ma con metodo!
Dunque come stendere i panni?
Ogni capo va steso con precisione per evitare di dover ripassare più volte con il ferro (o per evitare proprio di stirare) e per non rendere evidenti i segni delle mollette.

Come abbiamo detto in apertura, il primo consiglio è sbattere un paio di volte i capi in modo da eliminare buona parte delle pieghe. Inoltre:

  • le magliette e le conottiere si stendono posizionando le mollette sotto le ascelle, dove, se rimane il segno, quest’ultimo non sarà comunque visibile; talvolta, se vengono indossate dentro pantaloni o gonne, le magliette si possono stendere a testa in giù e le mollette possono essere posizionate sul bordo;
  • le camicie. Qui si apre un dibattito: noi preferiamo stendere le camicie sulla gruccia, con il colletto chiuso in modo da far riprendere subito al capo la sua forma; oppure, sempre che la camicia venga inserita nei pantaloni, la si mette sul filo a testa in giù e si posizionano le mollette sul bordo inferiore (la parte che poi andrà dentro i pantaloni). Alcuni sostengono che vada ripiegato il collo e si debbano mettere le mollette all’attaccatura, sulla cucitura. Oppure che si possa ripiegare la camicia e posizionare le mollette sotto le ascelle, come per le magliette. Queste metodiche, diciamolo subito, NON ci piacciono, perché poi ci troveremo a dover togliere quella riga fastidiosa prodotta all’altezza delle ascelle o a dover ripassare più volte il collo con il ferro da stiro.
  • i pantaloni e le gonne si stendono dritti, posizionando le mollette all’altezza della vita (dove spesso inseriamo la cintura che eventualmente coprirà i segni delle mollette);
  • i maglioni si stendono in orizzontale, in modo che non perdano la forma; se sono piuttosto bagnati e gocciolanti si mettono sopra la vasca con l’apposito stendino; talvolta è bene mettere un asciugamano sotto che verrà rimosso subito dopo aver assorbito gran parte dell’acqua. I maglioni vanno mossi spesso per fargli riprendere velocemente la forma;
  • la biancheria intima, come boxer e slip si stendono posizionando le mollette sul bordo superiore (non capovolti con la molletta al centro! evitate mutande con il segno della molletta sul sedere!!)
  • i calzini. Anche qui c’è chi preferisce stenderli con la molletta sul bordo, verso l’elastico che poi stendendosi non farà vedere il segno della molletta. Noi preferiamo stenderli dal bordo del piede, sulle dita, perché l’esperienza ci insegna che a forza di mettere la molletta sull’elastico ben presto questo si rovina tirando fuori i suoi fili.

Attenzione! In caso di giornate particolarmente umide posizionare i capi ben distanziati. Asciugheranno prima e non assumeranno “strani odori”.

Come stendere i panni di notte

Talvolta è comodo avviare la lavatrice la sera.
Capita però che ci dimentichiamo di stendere (ed ecco affiorare il problema di come asciugare i panni senza farli puzzare! Perché si, il cattivo odore è dietro l’angolo).
Per non lasciarli dentro la lavatrice fino all’indomani mattina è bene ricordarsi di stendere.
Ebbene, magari è già notte…

Dove stendere i panni di notte?

I panni si possono stendere a qualsiasi ora, ma non si lasciano stesi fuori di notte.
Per non dover stendere e poi andare a riprendere i panni la sera per ristendere tutto il giorno dopo (soluzione complicata per chi lavora, e comunque scomoda in ogni caso) bisogna assolutamente dotarsi di un buon stendibiancheria con le rotelle piroettanti.

A qualsiasi ora si può stendere. Durante il giorno si spinge agevolmente lo stendino fuori, all’aria aperta, e a sera, prima che inizi l’umidità, si spinge di nuovo all’interno.
Questa è una soluzione agevole anche se si ha una casa piccola e un piccolo balcone.
Alcuni esempi di stendibiancheria con ruote da esterno (ottima soluzione. Ognuno potrà scegliere secondo i propri gusti e il proprio budget).

I migliori stendini sono:

  • stendibiancheria estensibile
  • stendino verticale

Gli stendibiancheria Foppapedretti uniscono in se molte di queste caratteristiche: hanno ruote piroettanti, sono estensibili, robusti e di ottima qualità. Una volta chiusi occupano pochissimo spazio e rimangono in piedi da soli (una caratteristica veramente comoda in casa!)

Foppapedretti Allungo Stendino Naturale
  • Stendibiancheria allungabile con struttura in legno massiccio di faggio verniciato e ali laterali con bacchette in alluminio, indipendenti che si aprono anche separatemente.
  • Offre 30 metri di filo utile per stendere il bucato, ideale per stendere le lenzuola e la biancheria ingombrante.
  • Dotato di 6 ruote alla base piroettanti che rendono agevole lo spostamento.
  • Si chiude completamente occupando pocchissimo spazio, solo 19 cm.
  • Dimensioni aperto: L300 P54 H128 cm Dimensione chiuso: H 128 P54 L19 cm

Per chi può, perché non ha problemi di budget (ma spesso si trovano buone offerte, Vedi il prezzo!), lo stendibiancheria Allungo è il migliore! Piccolo e discreto da chiuso offre ben 30 metri di filo per stendere una volta aperto. Inoltre è alto e comodo per stendere sia la biancheria più piccola sia la biancheria di casa, quella più ingombrante, come lenzuola e tovaglie, senza doverle ripiegare più volte; lo stendibiancheria per lenzuola ideale! In tal modo la biancheria asciuga bene e in breve tempo. 

A seguire, i migliori stendibiancheria di Foppapedretti sono Gulliver (il più famoso!) e SuperGulliver

foppapedretti supergulliverSuperGulliver stendino da esterno, in alluminio

Anche gli stendini Gimi sono ottimi per stendere i panni di notte e per spostare tutto lo stendipanni dall’interno all’esterno, dal balcone in casa.
Lo stendino verticale Gimi Modular lux, in questo senso, è fantastico: grande potere di stenditura (fino a 40 metri di filo) e piccolo ingombro tutto in verticale, con ruote che consentono un facile spostamento dello stendino a pieno carico.

 

Naturalmente, anche di notte, non si porta all’interno dell’abitazione il bucato ancora gocciolante! Per quello si usano appositi stendini da posizionare sopra la vasca o nella doccia.

Gli stendibiancheria da vasca hanno generalmente due ali che si posizionano una sulla vasca e una contro il muro. Sono dotati di diversi fili per stendere e offrono la possibilità di stendere i capi gocciolanti che non potremo mai stendere altrove (se non all’esterno). 

Eccone alcuni:

Per il bucato gocciolante, spesso capi delicati che non devono essere strizzati, si usa anche lo stendibiancheria da parete estensibile. Un esempio assai efficiente è Gimi Telepack 100, stendino da parete telescopico, in resina e alluminio, robusto, che una volta chiuso può servire da porta-salviette.

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  • Sistema telescopico
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  • Spazio di stenditura: 7 m

Se non si ha la possibilità o non si vuole posizionare uno stendino da parete, si può optare per un filo retrattile assolutamente discreto, da aprire al bisogno.

 

Come stendere i panni in casa

Ma non sempre abbiamo la possibilità di stendere all’aria aperta. Allora, come stendere? e soprattutto come scegliere il miglior stendibiancheria?

Come stendere i panniSe la condizione in cui ci troviamo fa si che dobbiamo necessariamente stendere i panni in casa, dobbiamo dotarci di uno stendibiancheria adeguato. Non c’è altro da fare.
Ce ne sono in commercio per stendere nella doccia, sopra la vasca, in balcone come pure vicino ad un termosifone. C’è da sbizzarrirsi.

Attenzione, naturalmente, a non creare umidità e condensa. Sarà appropriato in questi casi appena possibile, areare il locale o lasciare una finestra aperta per dare adeguato ricambio d’aria.

Meliconi, in questo caso, offre sul mercato uno stendino verticale con raccogligocce. Estremamente pratico, non crea bagnato sul pavimento, neppure con panni gocciolanti e si sposta ovunque.

Infine, per stendere in casa, soprattutto in alcune zone dove il tempo atmosferico non è troppo clemente o comunque è sempre presente tanta umidità, per evitare che il bucato assuma quel fastidioso odore “di muffa” anche se perfettamente puliti una idea è avere in casa uno stendino elettrico.

Probabilmente in Italia basterà uno stendino elettrico piccolo, perché grazie alle belle stagioni del Bel Paese i nostri inverni sono piuttosto brevi. In ogni caso sarà di grande aiuto in quei giorni in cui i panni proprio non si vogliono asciugare e dove gli stendini verticali (grande invenzione!) risultano momentaneamente poco pratici perché tendono a mantenere l’umidità visto che offrono tanti metri di filo per stendere concentrato in poco spazio.

Se comunque nei giorni più umidi abbiamo a disposizione solo uno stendino verticale, allora il consiglio per stendere al meglio è quello di distanziare i capi il più possibile per lasciar passare più aria possibile tra l’uno e l’altro.

 

In conclusione

Per concludere, l’importante è scegliere lo stendibiancheria in un buon materiale, adeguato al luogo in cui si vuole stendere (all’interno o all’esterno), di grandezza adeguata alla quantità di bucato che siamo soliti lavare (ricordiamo che grandezza dello stendino non sempre significa grande capacità di stenditura, bisogna scegliere bene lo stendino con tanti metri per stendere) e pieghevole, se abbiamo necessità di ripiegarlo dopo l’uso. In alcuni casi, soprattutto per chi abita in luoghi molto umidi, è appropriato prendere in considerazione l’acquisto di uno stendino elettrico.

Come stendere i panni

 
Inoltre si tenga presente, che, benché non difficile bisogna apprendere i primi rudimenti per “stendere i panni” per un risultato il più possibile soddisfacente in termini di odore e pieghe (meno pieghe, meno ore a stirare).
 
 
Vedi anche:
 
 

Stendibiancheria Vileda

Stendibiancheria Meliconi

Stendibiancheria Foppapedretti 2020

Stendibiancheria allungabile

Stendibiancheria da balcone